Illuminati di vintage

Essere nostalgici del passato non è cosa rara, i motivi possono essere i più svariati, ma il desiderio è sempre lo stesso: tornare indietro ad un tempo percepito come migliore. Ci sono diverse forme di nostalgia, una di queste è quella per le epoche, sia che le abbiamo vissute in prima persona, sia che non le abbiamo mai vissute, ma avremmo voluto. Ecco, è proprio durante questi momenti nostalgici, che il vintage ci viene in contro e ci aiuta ad appagare i nostri desideri di passato. La plafoniera vintage sembra fatta apposta per questo, perché ci aiuta a ricreare un’atmosfera che pensavamo perduta per sempre. Bisogna però sottolineare che questa darà un tocco vintage alla vostra casa da un lato, ma dall’altro non la invecchierà. Al contrario, si adatta facilmente agli stili più disparati, rendendo l’illuminazione di casa vostra unica e originale. Ovviamente questo non è tutto, perché è importante anche il lato pratico di questa tipologia di lampade, che, infatti, sono perfettamente in sintonia con le necessità di ciascuno. A questo proposito, le plafoniere sono particolarmente performanti dal punto di vista dell’illuminazione.

Un passato luminoso

Tornare indietro, non significa regredire, soprattutto se stiamo parlando di stile. La plafoniera vintage, è in grado di unire il design del passato con la performance moderna. Infatti la lampada è particolarmente luminosa, motivo per cui è adatta per fare luce nel proprio soggiorno, rendendo la convivialità della casa ancora più gradevole. Pensiamo alle cene in famiglia, piuttosto che a quelle tra amici, dove dialogare in un ambiente originale e gradevole è fondamentale e l’illuminazione dà sicuramente il suo contributo. Questo vale anche per i pranzi durante quelle giornate particolarmente buie e piovose, in cui la luce è determinante nello scaldare l’atmosfera, che rimarrebbe altrimenti cupa. La plafoniera a sospensione è ottima per essere messa anche nella propria camera da letto, ancora di più se questa è arredata in stile classico o country chic. Può essere appesa al centro del soffitto della stanza, in questo modo la luce, grazie all’ampio diffusore, viene ben propagata, andando a raggiungere ogni angolo della stanza.

Un design inconfondibile

Passando invece al lato estetico della plafoniera vintage, possiamo innanzi tutto partire dal suo caratteristico diffusore. Esso è realizzato in ceramica bianca, materiale che ne enfatizza l’aspetto particolarmente retrò. In aggiunta, quest’ultimo è plissettato e decorato a mano, caratteristica che dona originalità ed unicità al prodotto. Ovvero, la forma a pieghe piccole e rettangolari, è in grado di riportare indietro nel tempo e la rende leggera e caratterizzata da un effetto semi-movimentato. Infatti le pieghe sono eseguite con tanta maestria, da sembrare quasi di stoffa, come se fosse un unico velo leggero a ricoprire la lampada. Invece quest’ultima è in ceramica, materiale che la rende tutt’altro che fragile e delicata come farebbe un tessuto. Al contrario, essa è estremamente resistente e soprattutto dura nel tempo, in quanto non permette di far emergere alcun segno di invecchiamento. Gli unici segni che riportano al passato, sono vintage ed appositamente voluti.

Infine, altro particolare importante, è il colore della decorazione realizzata a mano, che può essere scelto a proprio piacimento ed in base ai propri gusti.

I tappeti: un prodotto magico da scoprire

Quanti di noi conoscono le tecniche di lavorazione di un tappeto? Quanti di noi sono in grado di distinguere un tappeto di buona fattura da uno di pessima fattura? Ad entrambe le domande possiamo rispondere che sono veramente poche le persone che ci riescono e pertanto altrettanto pochi sono gli esperti che lavorano in questo settore.

A cosa pensiamo quando qualcuno ci chiede di dire qualcosa su un tappeto? Probabilmente la prima cosa che ci viene in mente sono i tappeti di casa nostra, che fanno parte della nostra quotidianità. Ci sono certamente tappeti moderni che spesso non sono così tanto prestigiosi, ma molti di noi possiedono anche magari tappeti antichi e non sono in grado di apprezzarne il valore.

Eppure il tappeto è un prodotto così affascinante e così ricco di storia che è difficile non rimanere incantati anche solo a sentirne parlare, figuriamoci a vedere un pezzo d’arte esposto in un museo, in un negozio e, per i più fortunati che se lo possono permettere, a casa propria.

Il tappeto caucasico: un’opera d’arte ricca di storia

I tappeti caucasici sono originari dell’omonima regione che si trova tra il Mar Nero e il Mar Caspio e che attualmente comprende l’Azerbaigian, la Georgia, l’Armenia, il Nagorno Karabakh, l’Abcasia, l’Ossezia del Sud, la Cecenia e l’Inguscezia: tutte regioni dove il tappeto caucasico viene annodato. I tappeti che sono prodotti in queste zone sono generalmente geometrici e sono provvisti del cosiddetto “Nodo Simmetrico”: il Nodo Ghiordes. Si tratta di tappeti con una grandissima forza espressiva e con colori vivaci e brillanti e, essendo generalmente annodati su telaio orizzontale da popolazioni nomadi, hanno quasi sempre la trama e l’ordito in lana.

Per fare solo un esempio, uno dei pezzi più preziosi è il Grande Sumak antico: un tappeto annodato in tecnica Sumak che, pur essendo tessuto piatto, rientra nella categoria “tappeti” grazie ai suoi fili di trama che sono distinti dai fili che formano il decoro.

Che cosa aspetti a volare con un tappeto magico?

Il diritto di primogenitura a chi spetta?

Sono molti i popoli che, fin dai tempi più antichi, si sono contesi il diritto di primogenitura del tappeto. In genere sono i turchi, i persiani e gli armeni i popoli che maggiormente si contendono questo diritto e pertanto le leggende sono moltissime.

Un’affascinante leggenda armena, ad esempio, narra che un vecchio pastore, mentre scendeva dalle pendici del monte Ararat, fu colto improvvisamente da un abbassamento della temperatura e, dato che il mantello tessuto a kilim che aveva addosso non gli era sufficiente, si ingegnò ad annodare dei fili di lana attraverso tutta la trama della tela, ottenendo così un primo rudimentale antenato del tappeto. Ma si sa, “ognuno tira l’acqua al proprio mulino” e, molto probabilmente, anche i turchi e i persiani hanno leggende simili.

Quel che è certo è che molti popoli antichi, a prescindere da chi ne fu l’inventore, si specializzarono nella realizzazione di questo manufatto. Non a caso, Marco Polo ne “Il Milione” ad esempio, scrive: “Gli armeni e i greci, che vivono tra i turcomanni, tessono i migliori e i più ricercati tappeti del mondo.”

 

 

Le cucine a Firenze: come sceglierle

L’acquisto di nuovi mobili da cucina è una decisione importante, poiché è volta al lungo periodo. Per questo motivo vale la pena fare ogni sforzo per garantire che i nuovi elementi delle della cucina svolgano funzioni pratiche e si integrino in modo efficace alla stanza.

Per questo motivo l’acquisto di una cucina è, senza dubbio, un’esperienza che può essere meravigliosa… o estenuante!

Bisogna valutare diversi aspetti importanti in una cucina, e qui sorgono molti dubbi: quale cucina acquistare? Quale no? Ci si può sentire completamente persi quando si deve scegliere una cucina!

Questa guida ti mostra tutto ciò di cui devi tener conto per acquistare i mobili della tua cucina e prendere le giuste decisioni.

Materiali per la cucina, design, distribuzione degli spazi, illuminazione, selezione degli elettrodomestici. Tutto ciò richiede un minimo di conoscenza:

  1. Scegliere materiali di qualità, resistenti e facili da pulire. Il nostro consiglio: optate per i materiali PET (materiali sicuri, non tossici, resistenti, flessibili e riciclabili).
  2. Prendere in considerazione la capacità di stoccaggio necessaria e studiare le diverse soluzioni esistenti per riporre gli utensili, organizzare l’interno dei mobili e dei cassetti e la varietà di accessori esterni.
  3. Pensa a una cucina confortevole dove cucinare sia semplice: penditi cura della tua ergonomia e di quella della tua famiglia.
  4. Pensa al design. La tua cucina dovrebbe durare a lungo, quindi assicurati che ti piaccia!

    L’essenziale è sapere da dove partire per progettare la propria cucina: che spazio hai, che budget hau, cosa ti piace, qual è il tuo stile, etc. Quindi devi prendere numerose decisioni, come le seguenti

  • Cucina chiusa o cucina aperta verso il soggiorno? E nel caso in cui si decida di aprirla al soggiorno, sarà visibile o coperta da porte a scomparsa?
  • Cucina con isola? Cucina con penisola?
  • Bianco o colorato?
  • Opaco o lucido?
  • Piastrelle o Splashback? Per l’appunto, il flashback è un materiale duro che ricopre parte di un muro, in modo che il muro sia protetto e facile da pulire se il liquido cade su di esso.
  • Come scegliere gli elettrodomestici da cucina?

    A Firenze c’è l’imbarazzo della scelta sul luogo in cui spendere ore e ore a osservare cucine.

Cosa fare quando l’arredamento di casa non piace più

Se pensate di avere in casa dei mobili o degli oggetti dell’arredamento che vi piacciono, la soluzione migliore è portarli in un mercatino dell’usato. Oltre a liberare spazio, infatti, potrete guadagnare qualcosa dalla vendita di quel mobile. Ciò che a voi non piace più può piacere a qualcun altro, disposto a pagarvi per averlo. Una sedia, una libreria o un tavolino che non rientrano più nei nostri gusti possono ispirare un’altra persona, che può utilizzarla per rinnovare l’arredamento della propria casa pur avendo un budget basso. I mobili sono fatti per durare a lungo, per cui se sono ancora in buono stato non buttateli senza ricavare niente, ma portateli in un mercatino dell’usato. Oltre ai vantaggi per l’ambiente, vi ringrazierà anche il vostro portafogli!

L’economia dell’usato

Il mercato dell’usato nel nostro Paese è in costante crescita. Favorita dalla recente crisi economica, la compravendita di oggetti usati viene praticata ormai da un italiano su due, generando un movimento economico importante. La carenza di lavoro ha avuto come conseguenza diretta il calo degli acquisti da parte delle famiglie, che hanno trovato però nei mercatini dell’usato un modo per risparmiare ed acquistare oggetti di seconda mano a prezzi vantaggiosi. E questo, in particolare, rende gli articoli dei mercatini dell’usato accessibili praticamente a tutti.

I vantaggi dell’usato: la tutela dell’ambiente

Oltre agli indubbi vantaggi economici, i mercatini dell’usato favoriscono in maniera ancor più significativa la tutela dell’ambiente. La produzione di un oggetto nuovo comporta lo sfruttamento di risorse ambientali e l’utilizzo di materie prime (come la plastica), mentre la sua eliminazione prevede la dismissione in discarica con conseguenti emissioni nocive di anidride carbonica nell’ambiente. Senza considerare che quell’oggetto può avere una seconda possibilità in mano a qualcun altro.

Come funziona un mercatino dell’usato

Il funzionamento dei mercatini dell’usato è semplice: scegliamo l’oggetto che desideriamo vendere e consegniamolo nelle mani dello staff, che si occuperà della sua sistemazione e della relativa esposizione. I mercatini in genere accettano solo oggetti in buone condizioni, quindi se un oggetto non può assolvere più la funzione per cui è stato progettato (ad esempio un forno elettrico non più funzionante) questo verrà scartato, tutelando in tal modo i potenziali acquirenti. Inoltre, più le sue condizioni saranno perfette e più sarà semplice contrattare un prezzo maggiore. Il contatto diretto con l’oggetto permette agli acquirenti di osservare e decidere con tutta calma.

Dove trovo un buon mercatino dell’usato?

Come scegliere il mercatino? A Firenze puoi trovare uno dei mercatini dell’usato a Firenze più frequentati, Mercamondo. Qui potrai trovare ogni tipo di oggetto usato (mobili usati, oggetti per la casa, piccoli elettrodomestici, vestiti, scarpe, quadri, cellulari, e molto altro). Gli oggetti vengono controllati dallo staff prima di essere messi in vendita e sono in ottimo stato: se qualcosa presenta degli evidenti difetti o non funziona più viene ovviamente scartato. Il tutto naturalmente ad un prezzo notevolmente più basso rispetto al nuovo. Dove trovo il Mercamondo? Potete trovarlo in via della comunità europea, 15 a Figline e Incisa Valdarno. In rete trovate un sito internet dedicato all’indirizzo https://mercatinousatofirenze.it in cui sono presenti tutte le relative informazioni e i contatti.

I vantaggi del mercatino dell’usato rispetto alle vendite online.

Negli ultimi anni l’avanzamento dell’evoluzione tecnologica e l’accesso quasi universale alla rete internet della popolazione sta portando sempre più persone a fare acquisti online. Tuttavia, anche i mercatini dell’usato stanno registrando un incremento delle transazioni. Favoriti, come dicevamo, dalla recente crisi economica, ma anche da altri fattori. La vendita diretta consente di evitare innanzitutto le truffe: in un mercatino scelgo l’oggetto osservandolo e controllandolo direttamente. Per chi vende, il vantaggio principale sta nella gestione della contrattazione, che viene affidata allo staff del mercatino: consegno il mio oggetto, pattuisco il compenso che desidero ricavare e gli operatori si occupano di tutto il resto. Una volta venduto il venditore viene contattato per ottenere il compenso.